La stitichezza in gravidanza

Durante la gravidanza la stitichezza può insorgere anche nelle donne che normalmente non soffrono di questo disturbo.

Cause della stitichezza in gravidanza

Il progesterone ed alcuni ormoni prodotti producono infatti il rilasciamento delle pareti intestinali limitandone i movimenti e rendendone meno efficiente la progressione delle feci. Gli stessi ormoni svolgono anche un’azione rilasciante sulla parete delle vene, aumentando il rischio di emorroidi e varici che nelle donne sono circa due volte più frequenti.

Cura della stitichezza in gravidanza

La stitichezza in gravidanza si deve prevenire con una adeguata alimentazione ricca di fibre (verdura e frutta, pasta e riso integrali) che stimolano i movimenti intestinali. E’ importante svolgere una costante attività fisica ed assumere anche molti liquidi: lo scarso movimento fisico, un’alimentazione povera di fibre e d’acqua, la tendenza al sovrappeso o alla obesità conclamata contribuiscono a creare il problema. E’ necessaria pertanto:

  • una regolare attività fisica;
  • una corretta alimentazione e di introduzione di liquidi con almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno;
  • un accurato controllo dell’aumento di peso legato alla gravidanza (massimo 10 kg al termine);
  • una cura della stipsi, eventualmente con l’uso di lassativi blandi;
  • l’uso di detergenti a pH acido;
  • una idonea terapia antalgica per ridurre il dolore ed il disagio;

Aver avuto due o più gravidanze può aumentare il rischio di emorroidi del 20-30 per cento.

In genere la stitichezza ed i problemi emorroidari in gravidanza tendono a migliorare nei due mesi successivi al parto, quando il progesterone e gli altri ormoni ritornano nella norma. Talvolta si sono purtroppo già prodotti danni irreversibili nel plesso venoso emorroidario con sfiancamento dei legamenti e prolasso rettale muco-emorroidario, ovvero la protrusione del canale anale con infiammazione cronica locale, erosione della mucosa e conseguenti emorragie. La stitichezza aumenta il rischio di numerose complicanze.

In gravidanza è sempre utile un consulto con lo Specialista Colo-proctologo per prevenire, gestire i sintomi e ricorrere eventualmente al termine della stessa, quando necessario, alla chirurgia che ora prevede finalmente la ricostruzione plastica radicale, indolore e definitiva e che restituisce alla parte anche una corretta conformazione estetica e la risalita del perineo.

Consigli per la prevenzione della stitichezza in gravidanza

Nei primi mesi della gravidanza parte dell’acqua contenuta nel colon viene utilizzata per la maggior produzione di urina, processo che provoca una disidratazione delle feci che diventano più difficili da espellere. Successivamente l’aumento di volume dell’utero, che provoca una compressione dell’area pelvica, rende ancora più difficoltosa la defecazione.
Per tutta la durata del periodo di gravidanza occorre: raggiungere la quantità consigliata di acqua e di fibra, non interrompere l’attività fisica, stendersi più volte durante la giornata.

Pubblicato da

Giovanni Ciotta

Ha conseguito la Specializzazione in Chirurgia Generale con le nuove normative CEE nel 2001. Durante il Corso di studi ha acquistato esperienza in Ghirurgia Generale, approfondendo le tecniche chirurgiche relative alla patologia addominale con particolare riguardo alle metodiche più innovative nel campo della colon-proctologia e del trattamento del prolasso rettale ed emorroidario con tecnica PPH e STARR..