Proctoscopia digitale

La video proctoscopia digitale

L’esame proctologico ambulatoriale si completa con l’esecuzione della proctoscopia, esame indispensabile per la corretta diagnosi della patologia ano-rettale.

L’anorettoscopia tradizionale è condotta mediante uno strumentario monouso, con differenti fonti di illuminazione e con la visione diretta dell’occhio dell’operatore. Il manipolo del proctoscopio può essere dotato di una lente di ingrandimento o essere aperto per una visione diretta.

La proctoscopia tradizionale presenta alcune difficoltà:

  • imbarazzo della posizione: sia in posizione genupetturale che in quella di Sims l’operatore sio trova in estrema vicinanza con il perineo del paziente.
  • impossibilità a rilasciare documentazione iconografica attestante la patologia.
  • impossibilità ad archiviare gli esami.
  • impossibilità a confrontare esami a distanza di tempo (anche ai fini di valutare l’efficacia di una terapia).

Per questi motivi, oltre che per indiscusse e necessarie indicazioni cliniche, spesso è prescritta al paziente l’esecuzione di una Videocolonscopia, esame fondamentale per la diagnosi delle patologie colo-rettali, ma anch’essa con dei limiti fondamentali:

  • Bassa compliance del paziente in rapporto alla patologia.
  • Difficile ripetizione a breve e medio termine.
  • Costi.
  • Non facile discriminazione della patologia del canale anale.

Il Videoproctoscopio digitale, è costituito da un manipolo sul quale sono impiantati:

  • telecamera digitale a testina separata.
  • fonte di luce allo stato solido con guida a fibra ottica.
  • canale di insufflazione.
  • aggancio a baionetta per tubo rigido (proctoscopio di 13 cm) monouso.

Lo strumentario è collegato ad un monitor LCD ad elevata risoluzione ed ad un Videoregistratore digitale su Hard Disk dotato di scheda di rete e possibilità di registrare singole immagini su SD Card.

Tecnica: l’esecuzione dell’esame non prevede alcuna preparazione. Il paziente è visitato in posizione di Sims. Si introduce il tubo rigido monouso, previamente lubrificato, con l’apposito mandrino. Sfilato il mandrino, si collega il tubo al manipolo. Le immagini ingrandite x10 sono trasmesse sul monitor LCD posto di fronte ed a distanza dall’operatore e contemporaneamente registrate sull’HD digitale.

Al termine dell’esame è possibile rivedere il video a velocità naturale, in moviola e fermo immagine, registrare le immagini su SD card, spiegare la patologia al paziente dal vivo e rilasciare la risposta dell’esame corredata da iconografia (Foto, CD, DVD).

La Videoproctoscopia Digitale (V.P.S.) è stata condotta di routine durante la visita proctologia. E’ stato possibile diagnosticare correttamente la patologia anale propria (emorroidi, ragadi, condilomi, marische ecc..), rettale (prolasso, rettocele, polipi, proctite, cancro, ulcera solitaria del retto, stenosi cicatriziali, granulomi da corpo estraneo,ecc.), perianale (fistole, dermatite, ecc.)

Il Videoproctoscopio digitale rappresenta lo strumento indispensabile nella pratica quotidiana di un Centro di Colonproctologia perché:

  • di facile uso
  • di basso costo
  • dotato di alta discriminazione diagnostica
  • permette di archiviare gli esami
  • permette di rilasciare una documentazione iconografica
  • utile ai fini medico-legali
  • permette di eseguire l’esame con gli occhi fisicamente distanti dalle parti anatomiche da esaminare.