S.T.A.R.R. 2-PPH

Che cos’è

L’intervento viene praticato in casi di ostruzione meccanica del retto dovuta ad alcune patologie, quali il rettocele e l’invaginazione del retto. La procedura S.T.A.R.R. (Stapled Trans Anal Rectal Resection – con doppia stapler eseguita per via transanale) consente di asportare il prolasso della mucosa del retto che ostacola la defecazione rimuovendolo attraverso l’ano, senza incisioni chirurgiche, e di ricostruire un retto anatomicamente normale. L’operazione dura 20-30 minuti e non necessita di anestesia generale. Continua a leggere S.T.A.R.R. 2-PPH

Stipsi – I dubbi più frequenti

…in caso di stipsi

La stipsi non è un disturbo congenito o costituzionale, ma può essere causato da diversi fattori, ognuno dei quali prevede una terapia adeguata

I pazienti che non riescono ad andare di corpo normalmente accusano i seguenti sintomi:

  1. riescono ad andare di corpo solo dopo aver usato lassativiclisteri;
  2. devono aiutarsi usando le dita;
  3. devono “spingere” e stare molto tempo sulla tazza del bagno;
  4. hanno la sensazione di non riuscire a farla tutta;
  5. avvertono un dolore tra gli organi genitali e l’ano;
  6. a volte capita loro di perdere involontariamente delle feci.

Continua a leggere Stipsi – I dubbi più frequenti

Ragade anale

Interventi per la ragade anale

ragade analeGli interventi più accreditati per la cura definitiva della ragade anale sono essenzialmente tre: la sfinterotomia laterale, l’anoplastica e ladilatazione controllata con palloncino.

Sfinterotomia laterale

Dal momento che la ragade anale si forma a causa della contrazione patologica dello sfintere anale (cioè del muscolo che avvolge il canale anale), il fine di questo intervento è quello di eseguire una piccola sezione dello sfintere interno dell’ano e permettere allo sfintere stesso di rilasciarsi in modo che la ragade possa finalmente guarire.  Non sono necessari punti di sutura. Continua a leggere Ragade anale

Ascesso perianale

Che Cosa Sono?

Gli ascessi anali rappresentano la fase acuta di un’infezione che prende origine dalle ghiandole presenti tra gli sfinteri ossia tra i muscoli che circondano e chiudono l’ano. Le fistole anali rappresentano la fase cronica di tale infezione.

Come si formano?

uesto intervento parte dal presupposto che non è necessariamente obbligatorio eseguire una sezione dello sfintere per guarire dalla ragade o per lo meno si può eseguire con una minima sezione dello stesso.  La cosa principale invece è l’asportazione della ragade che viene poi ricoperta dalla mucosa stessa del paziente con una piccola plastica e l’apposizione di sottili punti riassorbibili che si eliminano spontaneamente senza doverli rimuovere. Continua a leggere Ascesso perianale

Fistola perianale

Che Cosa Sono?

Le fistole perianali sono piccoli tunnel che mettono in comunicazione la cute intorno all’ano (cute perianale ) con l’interno del canale anale.

In genere sono precedute da un ascesso perianale e cioè da una suppurazione della cute perianale che si apre all’esterno, spontaneamente o tramite incisione chirurgica.  In genere non guariscono spontaneamente anche se esiste la possibilità di guarigione senza intervento ( 10-15 % dei casi ). Continua a leggere Fistola perianale

Prurito anale

Che Cos’è?

Il prurito anale è un sintomo di frequente riscontro e può avere una origine scarsamente identificabile o essere causato da malattie dermatologiche e/o proctologiche.

Tipico del maschio adulto, non è raro anche nell’anziano:  inizialmente intermittente, col passare del tempo diventa continuo ed è causa di uno stato di eretismo legato al grattamento che spesso diventa impellente ed imbarazzante perché compare in momenti socialmente non opportuni.

Il prurito persistente e le conseguenti lesioni da grattamento causano un indurimento della cute perianale che assume un colore grigiastro. Continua a leggere Prurito anale

Condilomi

Che cosa sono?

Si tratta di lesioni tumorali benigne, trasmesse principalmente per via sessuale, causate da virus del tipo Papillomavirus.

Quanto sono diffusi?

Si è osservato in alcuni studi come la malattia colpisca di frequente i soggetti immunodepressi e tra questi quelli che hanno avuto contatto con il virus dell’Immunodeficienza acquisita (Aids), con frequenza stimata, variante dal 60 sino all’ 80% dei casi.  I soggetti omosessuali ne sono maggiormente colpiti. Continua a leggere Condilomi